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Sasha Pivovarova

La pittrice

"Con la mia arte voglio toccare l’anima delle persone."

Il Calendario Pirelli 2023 celebra le muse che hanno ispirato la fotografa Emma Summerton e, più in generale, la forza, la passione e il talento di tutte le donne.


Sasha Pivovarova disegna da sempre: su fazzoletti, sui suoi abiti, sui muri, anche se ogni volta che prende in mano una matita, non sa cosa sta per creare.


“Non so mai cosa disegnerò”, spiega. “Normalmente ho una sensazione, magari posso sentirmi un po’ triste o entusiasta, e da qui parte tutto, dalle mie emozioni.”


La top model russa ama l’arte fin da bambina. A soli 6 anni ha iniziato a seguire lezioni di arte, da adolescente disegnava sui muri di Mosca e all’università ha studiato storia dell’arte. Le sue illustrazioni espressioniste, i dipinti e le sculture hanno attirato l’interesse a livello internazionale, le sue opere sono state esposte a Parigi e New York e sono state pubblicate nell’edizione francese e russa di Vogue.


“Sono sempre felice quando sento che c’è un collegamento tra me stessa e la mia arte, quando c’è un pubblico”, spiega. “Con la mia arte voglio toccare l’anima delle persone.”


“Con la mia arte voglio toccare l’anima delle persone.”


Espressione artistica


Nel Calendario Pirelli 2023 di Emma Summerton, Love Letters to the Muse, Pivovarova impersona The Painter (la Pittrice). Summerton si ispira profondamente alla pittura, tanto da diventare quasi una pittrice di professione, e diversi set del Calendario sono stati influenzati dagli artisti prediletti, tra cui Vali Myers e Leonora Carrington.


Era destino che Sasha fosse The Painter”, spiega Summerton, che ha lavorato con Pivovarova svariate volte. Per il Calendario Summerton l’ha fotografata dentro una stanza colorata e in stile bohémien, con tanti fiori, candele, lampade e tappeti, molti dei quali appartengono a Summerton e a Viki Rutsch, designer del set. “Si tratta di qualcosa di molto personale” ha detto Rutsch del set, mentre Summerton ha aggiunto: “La stanza richiama le vibrazioni di Vali Myers/Hotel Chelsea [a NYC].”


Prima dell’inizio del servizio, Pivovarova, in posa su un divano con un gatto, una parrucca rosso fuoco ed un abito a diversi strati di colore blu, bianco e giallo, era intenta a disegnare a mano libera sulla carta da parati dei muri. Ha disegnato fiori e il viso che spesso appare nelle sue opere è il viso di una ragazza con grandi occhi che le assomiglia moltissimo.


“È vero, Sasha ha disegnato su tutti i muri in modo tale che la stanza contenga e riprenda tutti i suoi disegni”, spiega la Summerton, aggiungendo che osservarla è stato ammaliante. “Ha una visione sognante nella creazione del suo mondo e nella definizione dei tocchi finali della stanza... è stato fantastico.”


“Ha una visione sognante nella creazione del suo mondo”


Il ritorno al Calendario


Summerton, che da sempre ammira le opere di Pivovarova, ama lavorare con lei. “Sasha è un’artista ed è evidente nel modo in cui si pone davanti alla macchina fotografica, per come si perde in qualsiasi personaggio che debba impersonare.”


“Sasha è un’artista, ed è evidente nel modo in cuisi pone davanti alla macchina fotografica, per come si perde in qualsiasi personaggio che debba impersonare”


È il secondo Calendario per la modella, nata a Mosca, già fotografata da Patrick Demarchelier a Shanghai nel 2008. “Sono passati 14 anni ed io sono ancora con Pirelli! Mi sento benissimo. Mi sembra di essere una dea” spiega Sasha.


“Sono passati 14 anni ed io sono ancora con Pirelli! Mi sento benissimo. Mi sembra di essere una dea”


Sasha Pivovarova, che ora abita a New York, è anche un’attrice, ed ha iniziato a sfilare nel 2005 dopo che il suo amico fotografo Igor Vishnyakov, ora suo marito, le scattò delle fotografie e le inviò all’agenzia di modelle IMG. Fu subito notata da stilisti del calibro di Miuccia Prada e due settimane dopo Pivovarova aprì l’evento di Prada a Milano. Ben presto divenne uno dei volti di Prada e Dior. Da allora, Sasha è apparsa su numerose copertine di riviste, tra cui quasi tutte le edizioni internazionali di Vogue, ha lavorato con i migliori e più famosi fotografi di moda del mondo ed ha sfilato per Prada, Gucci, Chanel, Calvin Klein, Ralph Lauren, Louis Vuitton e molti altri.


L’arte ispira la vita


In tutta la sua carriera ha sempre disegnato e dipinto, anche se esausta dopo intense giornate di prove e sfilate. “Per me è come la meditazione”, spiega. “Dopo una giornata di lavoro sono così stanca che mi procuro dei fazzoletti bianchi ed una penna e inizio a disegnare liberamente perché in questo modo mi rilasso: è un modo per ritornare a me stessa, alla mia realtà.”


Per l’intervista rilasciata alla fine del servizio fotografico, Sasha indossava dei jeans scarabocchiati ed ha confessato che, ogni volta che li indossa, aggiunge qualche nuovo disegno, come fossero una tela.


La modella, che ha due figlie, ha rivelato un dettaglio molto intimo che riguarda il viso che spesso disegna. “La cosa divertente [è] che disegno sempre questa ragazza che mi assomiglia, che ha però gli occhi di due colori diversi, uno è giallo e l’altro è verde.


“Una delle mie figlie, che mi somiglia molto, ha proprio gli occhi di due colori diversi [uno è blu e l’altro a metà blu e a metà castano]. Per me è come se i miei disegni prendessero vita, infatti da sempre disegno il volto di questa ragazza ed ora la ragazza è mia figlia. Non è incredibile?”